Search Results: Authors starting with A from Chartaphilus - Libri antichi e rari

4° (mm 185x135); cc. LXXIIII. Caratteri gotici; titolo e anno impressi in rosso, entro cornice silografica a quattro scomparti e con bellissimo legno centrale; al verso dell'ultima carta, marca tipografica silografica. Legatura ottocentesca in mezza pelle. Bell'esemplare, nonostante i margini non amplissimi.
Very rare edition of the earlier Spanish sentimental romance, originally published in Valencia in 1513.
About the authorship of Qüestión de amor, one of the most intriguing among the Spanish sentimental romances:
"In a series of articles on the authorship of the earlier sentimental romance Qüestión de amor, I suggested first that the anonymous author was a member of the aristocratic Cardona family (1994a) basing this attribution on a series of clues deeply imbedded within the text itself – in other words, evidence interior to the work. Furthermore, I suggested that the author was the poet Alonso de Cardona whose work was found in the Cancionero General of 1511 (1994b and 2006). Finally,… Read More

8° (mm 183x155); pp. VIII, 48, (2). Cartoncino rigido moderno che conserva le brossure originali in carta decorata. Bella copia, intonsa.
Only edition, very rare.
In the poemetto of the Neapolitan poet and playwright Antonio Viviani, Li Maccheroni di Napoli, published in 1824, the term 'spaghetti' appears for the first time (intended as a diminutive name for the word 'string') in reference to this type of pasta. A name that will last over time, until today, and which will replace the more generic 'macaroni' (or 'maccaroni'), as well as the term 'vermicelli' (which will remain in use as a synonym for thicker spaghetti), names with which, the same food was referred to in previous literary sources. This same work also illustrates the different stages of processing this pasta shape (cf. https://it.wikipedia.org/wiki/Spaghetti).

4º; cc. (8), pp. 168; splendido frontespizio figurato, inciso su rame dal Curti su disegno del Guercino (affiancato dal Tempo alato, lo scheletro della Morte afferra un viandante; in basso, simboli di potere). Legatura coeva in pergamena con titolo manoscritto al dorso; qualche leggera fioritura, tuttavia bell'esemplare su carta forte.
First edition, rare, enriched by a splendid frontispiece engraved after a Guercino's drawing.
"The various characters arrive, speak and Death replies, in the company of an old man, who personifies Time, and a woman, a symbol of Infirmity. Playing on the personifications of the abstract, Mirandola examines, sometimes even with singular vividness, all sorts of humanity. There is Cleopatra, Plato, Diogenes, but there are also other dramatis personæ: an actor, a juggler, a priest, a friar, and it is no coincidence that the last figure is a victim of the plague, since the 1630 was still close and has left tragically serious memories also in Bologna" (E. Raimondi).
Editio… Read More

8° (mm 145x84); cc. (52). Frontespizio entro cornice silografica istoriata a quattro scomparti; 12 vignette nel testo, alcune delle quali con legenda dei personaggi; ritratto dell'Autore al verso dell'ultima carta. Legatura settecentesca in vitello marezzato con decorazioni in oro ai piatti e al dorso. Margini sobrî, qualche carta brunita; tuttavia, nel complesso buon esemplare.
Provenienza: al contro-piatto anteriore, ex-libris "Marii Bruschettini"; al recto del foglio di guardia posteriore, annotazione a matita di acquisto [da parte del medesimo Bruschettini?]: "[Libreria antiquaria La] Bibliofila [di Carla Marzoli] - Milano / 6/V/39". Sulla libraia, cfr. A.C. Cimoli, Carla Marzoli e Fernanda Wittgens: la libreria la Bibliofila e altri spazi di resistenza culturale nella Milano antifascista, "Uomo nero: materiali per una storia delle arti della modernità", XVII, 17/18 (2021), pp. 245-59.
Edizione rarissima: precedente a questa, Edit XVI on-line segnala l'unico esemplare di un'edizione datata… Read More

8° (mm 174x105); pp. 142, c. (1). Elegante carattere corsivo romano. Armi medicee al frontespizio [=Z1142]; capilettera silografici. Legatura dell'Ottocento in marocchino verde con filetti ai piatti, fregî e titolo in oro al dorso. Copia molto bella, su carta forte.
First Italian translation printed as a separate work of The Letter of Aristeas to Philocrates, defined as the first written document mentioning the Library of Alexandria, as well as the first witness relating to the Septuagint. The Letter, which recent studies date back to the 2nd century B.C., is certainly "the only source that informs us about the cultural activity of Demetrius [of Phalerum] in Egypt", (M. Berti - V. Costa, La Biblioteca di Alessandria. Storia di un paradiso perduto, Tivoli 2010, p. 64).
Prima edizione in italiano pubblicata come opera a sé stante della cosiddetta, celebre, Lettera di Aristea a Filocrate, verosimilmente il primo documento scritto che menzioni la Biblioteca d'Alessandria, nonché la prima testimonianza… Read More

8° (mm 156x105); cc. (88). Silografia al frontespizio (medesimo legno dell'edizione veneziana di Bindoni e Pasini del febbraio 1525) e altre 17 piccole silografie nel testo. Legatura coeva in pergamena molle. Piccola traccia di tarlo al margine superiore delle prime 12 carte, senza lesioni al corpo del testo; lievi aloni d'umidità; ma bell'esemplare, affatto unsofisticated.
Rara edizione illustrata. stc It., 404. Tre sole copie in Edit xvi on-line.
"La tradizione sacchettiana - una tradizione che accade qualche volta di trovar sopravvalutata per ingenua evasione da una letteratura nelle sue apparenze più vistose grevemente accademica - non ha nel Quattrocento miglior rappresentante, sia come narrazione di "natte" o burle, sia come relazione di piacevoli detti, dei Motti e facezie del Piovano Arlotto. [...] Il singolare personaggio [Arlotto Mainardi, 1396-1484] fu presto oggetto di una leggenda letteraria. Come beone segaligno egli compare nell'incompiuto Simposio del Magnifico [...]. Vivo era… Read More